Il Comune offre trappole contro le zanzare tigre: ecco come richiederle

La presenza della zanzara tigre rappresenta un vero e proprio incubo per chi desidera trascorrere momenti di relax all’aperto, sia in spazi pubblici che privati, durante la stagione calda. Questo insetto particolarmente molesto, infatti, può raggiungere in alcune aree una tale densità da rendere difficile, se non impossibile, la permanenza all’esterno e, in caso di finestre lasciate aperte, anche la tranquillità all’interno delle abitazioni.

Zanzara tigre: uno sguardo all’insetto

Aedes albopictus è il nome scientifico della zanzara comunemente nota come “tigre”. Originaria delle regioni tropicali e subtropicali del Sud-Est asiatico, questa specie si è ormai stabilita da anni anche in Italia, diffondendosi sia nei centri urbani che nelle campagne. La sua presenza è particolarmente fastidiosa durante i mesi estivi, non solo per le punture, spesso molto irritanti, ma anche per il rischio di trasmissione di alcune malattie.

Immagine selezionata

La zanzara tigre si distingue dalla zanzara comune per il colore scuro del corpo, quasi nero, attraversato da caratteristiche striature bianche sulle zampe, sul torace e sulla testa, oltre a una linea bianca longitudinale ben visibile sul dorso. Le dimensioni, invece, sono simili a quelle delle altre zanzare. Questa specie è attiva prevalentemente durante il giorno.

I momenti in cui si registrano il maggior numero di punture coincidono generalmente con le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, specialmente intorno al crepuscolo. La zanzara tigre predilige ambienti con acqua stagnante per deporre le uova: sottovasi pieni d’acqua, tombini, fognature e qualsiasi altro piccolo bacino sono luoghi ideali per la riproduzione.

Come difendersi dalle zanzare tigri?

Come già accennato, la strategia più efficace per limitare la presenza della zanzara tigre consiste nell’eliminare le fonti di acqua stagnante, che rappresentano i principali siti di deposizione e sviluppo delle uova. È quindi fondamentale svuotare regolarmente sottovasi, annaffiatoi e altri contenitori che possono raccogliere acqua nei giardini e negli spazi esterni.

Immagine selezionata

Un’ulteriore misura preventiva consiste nella pulizia periodica di tombini e grondaie, per evitare che diventino focolai di infestazione. Tuttavia, spesso le zanzare possono deporre le uova anche in aree limitrofe alle proprietà private, rendendo difficile il controllo totale, anche quando si mantiene il proprio giardino in perfetto ordine e privo di ristagni. In questi casi, è utile adottare ulteriori accorgimenti.

Tra le soluzioni più efficaci si possono citare: l’installazione di zanzariere su porte e finestre, l’uso di repellenti cutanei, l’applicazione di insetticidi selettivi, la coltivazione di piante dal potere repellente come geranio e lavanda, oppure la diffusione di oli essenziali nell’ambiente tramite appositi dispositivi o, dove possibile, direttamente sulla pelle.

Esistono aiuti da parte delle istituzioni?

Per contrastare i disagi causati dalla massiccia presenza di zanzare tigri nei centri abitati, molti comuni italiani hanno avviato nel tempo diverse iniziative volte a limitare la diffusione di questo insetto e a rendere più vivibile la stagione estiva.

Immagine selezionata

In alcune realtà, ad esempio, è stata prevista la distribuzione gratuita di kit larvicidi ai cittadini, da utilizzare nei tombini e in altri punti dove l’acqua tende a ristagnare. In altri casi, sono state promosse campagne di sensibilizzazione per informare e responsabilizzare la popolazione sul problema e sulle buone pratiche da adottare.

La sensibilizzazione della comunità rappresenta infatti un passo fondamentale per contenere l’infestazione da zanzara tigre. A questa azione informativa dovrebbero affiancarsi interventi concreti, nei quali sia le istituzioni che i cittadini collaborano attivamente per ridurre il numero di esemplari presenti sul territorio.

Scopri come ottenere la trappola!

Alcuni comuni hanno inoltre introdotto la distribuzione di speciali trappole ecologiche, progettate per attirare e catturare le femmine adulte di zanzara tigre, responsabili della deposizione delle uova in grandi quantità nelle aree con ristagni d’acqua, da cui si sviluppano le larve e successivamente nuovi adulti.

Immagine selezionata

L’efficacia di queste trappole risiede soprattutto nella presenza di un’esca specifica che le rende particolarmente attrattive. Una volta entrate, le femmine restano intrappolate e non possono più uscire. Questo metodo, privo di insetticidi dannosi, rappresenta una soluzione sicura e rispettosa dell’ambiente per limitare la deposizione delle uova e, di conseguenza, la proliferazione delle zanzare.

Se desideri sapere se il tuo comune offre la possibilità di ricevere queste trappole, puoi rivolgerti direttamente agli uffici competenti per ottenere tutte le informazioni necessarie e scoprire quali iniziative sono previste in vista dell’estate, il periodo in cui la zanzara tigre raggiunge il massimo della sua attività.

Lascia un commento