Ecco come usare la liquirizia per abbassare la pressione

L’ipertensione rappresenta una condizione clinica che interessa una vasta parte della popolazione italiana e, più in generale, milioni di persone in tutto il mondo. È riconosciuta come uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di infarti, ictus e numerose altre patologie cardiovascolari. Se da un lato la credenza popolare associa la liquirizia all’aumento della pressione arteriosa, oggi emergono nuove evidenze che suggeriscono come alcune tipologie di liquirizia possano, al contrario, essere utili per favorire la riduzione della pressione sanguigna.

La liquirizia non è tutta uguale

Prima di approfondire le modalità di utilizzo della liquirizia per il controllo della pressione, è fondamentale distinguere tra le diverse tipologie disponibili in commercio. La liquirizia pura contiene glicirrizina, una sostanza che può favorire la ritenzione di sodio e la perdita di potassio, due effetti che contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa.

Per questo motivo, chi soffre di ipertensione dovrebbe evitare il consumo di liquirizia pura. Diversamente, la liquirizia deglicirrizinata – ovvero privata della glicirrizina – mantiene molte delle sue proprietà benefiche senza gli effetti indesiderati sulla pressione. Oltre a favorire il benessere intestinale, questa variante può apportare benefici anche al sistema cardiovascolare, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e protettive per l’organismo.

È quindi essenziale, prima di assumere liquirizia, conoscere la tipologia del prodotto scelto. La liquirizia tradizionale, in presenza di ipertensione, va consumata con grande moderazione o evitata del tutto. Al contrario, la liquirizia DGL (deglicirrizinata) si presta a un utilizzo più sicuro anche per chi soffre di pressione alta.

Liquirizia deglicirrizinata e gli effetti benefici che può avere

Questa particolare forma di liquirizia viene commercializzata sotto forma di compresse, capsule o polvere. I suoi effetti benefici sono stati oggetto di numerosi studi, che hanno evidenziato come essa non agisca direttamente sulla pressione arteriosa, ma piuttosto sui fattori che possono influenzare l’ipertensione.

La liquirizia DGL è particolarmente apprezzata per la sua capacità di ridurre le infiammazioni, grazie all’azione di flavonoidi e altri antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo. Inoltre, sostiene la funzionalità delle ghiandole surrenali, contribuendo a prevenire la stanchezza cronica, e favorisce la salute dell’apparato digerente.

Grazie a queste molteplici proprietà, la liquirizia deglicirrizinata può essere considerata un valido complemento all’interno di un percorso più ampio di gestione dell’ipertensione, soprattutto nei casi in cui siano presenti disturbi legati a stress o problemi digestivi. È importante ricordare, tuttavia, che l’assunzione di liquirizia non sostituisce in alcun modo le terapie farmacologiche prescritte dal medico.

Modalità d’uso e precauzioni da adottare

Chi desidera utilizzare la liquirizia DGL come supporto per la salute cardiovascolare deve attenersi a precise linee guida, al fine di evitare rischi e garantire un impiego sicuro del prodotto.

È fondamentale non superare mai le dosi raccomandate, poiché un consumo eccessivo potrebbe risultare dannoso. In genere, si consiglia di assumerla prima dei pasti, fino a un massimo di 760 mg al giorno. La scelta della forma – compresse, capsule o polvere – può essere fatta in base alle proprie preferenze, senza che ciò influisca sull’efficacia. È inoltre raccomandato non prolungare l’assunzione oltre le 6 settimane consecutive.

Va sottolineato che la liquirizia DGL non deve essere considerata una cura autonoma. In presenza di patologie rilevanti, è sempre opportuno consultare uno specialista, per evitare complicazioni e assicurare un approccio sicuro e personalizzato. Il parere del medico è fondamentale prima di iniziare qualsiasi integrazione.

Conclusione: anche la liquirizia può fare bene

Per chi soffre di ipertensione, è importante evitare la liquirizia tradizionale, poiché potrebbe favorire un aumento della pressione, soprattutto nei soggetti più predisposti. È quindi essenziale non eccedere e scegliere con attenzione il tipo di liquirizia da consumare.

Le persone che assumono farmaci per l’ipertensione, diuretici o cortisonici dovrebbero evitare completamente la liquirizia classica. L’utilizzo della liquirizia per il controllo della pressione deve essere affrontato con consapevolezza e attenzione, tenendo presente che, se non utilizzata correttamente, può avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare.

Al contrario, un uso consapevole e informato della liquirizia, con particolare attenzione alla tipologia scelta, può apportare benefici significativi al benessere generale. In caso di dubbi o condizioni particolari, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista della salute per ricevere indicazioni personalizzate e sicure.

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