Il frutto alleato di cuore e glicemia ecco quale scegliere

Gustosa, vivace e salutare: la frutta rappresenta un alleato insostituibile per il benessere dell’organismo, grazie alla sua straordinaria varietà di sapori e colori. Consumare frutta in abbondanza è generalmente consigliato, ma occorre prestare attenzione all’apporto di zuccheri, mantenendosi nel limite di 5/6 porzioni quotidiane. Tra tutti i frutti, però, ce n’è uno che spicca per le sue proprietà eccezionali e viene spesso definito… super!

Il mango, esotico e salutare

Il mango è un frutto esotico dal sapore irresistibile, ricco di vitamina E, preziosa per contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Questa vitamina, infatti, svolge un ruolo fondamentale anche nella protezione della pelle, apportando benefici diffusi a tutto l’organismo, incluso il cuore. Inoltre, il mango è una fonte significativa di potassio.

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Il potassio è essenziale per il corretto funzionamento dei muscoli e contribuisce al benessere dell’intero sistema circolatorio: in combinazione con il magnesio, aiuta a regolare la pressione arteriosa e gli impulsi elettrici del cuore, mantenendo il battito cardiaco stabile. Nonostante il suo sapore dolce e intenso, il mango, grazie alle sue proprietà, può addirittura aiutare a prevenire il diabete di tipo 2.

La presenza di licopene e beta-carotene rende il mango un frutto eccellente, dal contenuto calorico moderato. Gli zuccheri naturali, come fruttosio e glucosio, forniscono energia pronta all’uso, mentre calcio e fosforo – anch’essi presenti – sono fondamentali rispettivamente per la salute delle ossa e per il corretto funzionamento delle capacità cognitive.

Il valore delle fibre

Le fibre della frutta sono indispensabili per favorire il senso di sazietà e stimolare la regolarità intestinale. Il mango ne è una buona fonte e, grazie a queste fibre, contribuisce anche a ridurre i picchi glicemici dopo i pasti. Secondo alcune ricerche, il consumo regolare di mango può aiutare a limitare diversi marker di rischio cardiometabolico.

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Molti dei composti presenti nel mango sono utili anche per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo, uno dei principali fattori di rischio per la salute cardiovascolare. Non sorprende, quindi, che insieme ad avocado e bacche di goji, il mango sia considerato un super-frutto capace di agire in modo trasversale nella prevenzione di numerose patologie importanti.

Preparare una macedonia che includa questi frutti può diventare una piacevole abitudine quotidiana, utile per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari, favorire la regolarità intestinale e mantenere la pelle giovane e luminosa, grazie alle proprietà antiossidanti. Il consumo della frutta cruda e al naturale è sempre la scelta migliore, ma non mancano golose alternative.

Il profumo del mango in cucina

Pur tenendo presente che il massimo dei nutrienti si ottiene gustando il mango fresco, questo frutto si presta a numerose preparazioni, tra cui il gelato. Prepararlo in casa è semplice: basta congelare il mango a pezzi e frullarlo con latte di mandorla per ottenere una crema fresca e deliziosa.

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Il mango può arricchire dolci da forno, conferendo un tocco esotico e originale a torte, ciambelloni e altre preparazioni. È perfetto anche per realizzare cheesecake aromatiche, oppure, abbinato al peperoncino e a una crema veloce, può trasformarsi nell’ingrediente protagonista di una sbriciolata dal gusto unico.

Tagliato a cubetti o ridotto in composta, il mango si sposa magnificamente con crostacei e pesci grassi come il salmone, regalando un tocco raffinato, leggermente acidulo e salutare. Anche le insalate possono essere arricchite con il mango, andando oltre i classici avocado e bacche di goji. E se abbinato al riso, il mango diventa protagonista di un dessert tipico della tradizione thailandese.

Mango made in Italy

Sebbene il mango abbia origini prevalentemente asiatiche, si adatta molto bene anche al clima italiano, purché non sia esposto a gelate o temperature troppo rigide. In Italia, la sua coltivazione si concentra soprattutto nelle regioni meridionali come Sicilia, Calabria e Sardegna, dove il clima è più favorevole e l’esposizione ottimale. Il mango predilige, infatti, ambienti dal clima tropicale.

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Si sono fatti tentativi di coltivazione anche in altre aree costiere, come la Liguria, ma senza successo. Il mango necessita di una stagione piovosa e una secca ben distinte, poiché un’eccessiva umidità può favorire lo sviluppo di infezioni fungine nella pianta. Anche se la pianta cresce rigogliosa, non sempre i frutti raggiungono la stessa qualità.

Per ottenere frutti di qualità, è preferibile coltivare il mango in zone riparate dai venti forti, che potrebbero far cadere i frutti prematuramente. Un terreno ben drenato e un clima adeguato sono condizioni fondamentali per coltivare con successo questo frutto prezioso, capace di apportare benefici sia al cuore che al controllo di glicemia e colesterolo.

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